Nokia Ovi Store 2.0 in primavera?

Che Ovi Store di Nokia non abbia mai superato le aspettative degli utenti nei suoi confronti, è purtroppo evidente a chiunque lo abbia mai dovuto utilizzare. Troppo macchinosa e limitata l’esperienza, per chi ha provato altre soluzioni offerte dai concorrenti del produttore finlandese.

La stessa Nokia, pochi giorni fa, lo ha ammesso, nella persona di George Linardos, dirigente della sezione Media dell’azienda. Nonostante il milione di download giornalieri dichiarati, infatti, in Finlandia si sta lavorando ad una completa riscrittura del proprio store, che dovrebbe essere lanciata il prossimo anno, in primavera, con numero di release 2.0. I principali miglioramenti della nuova release riguarderanno la velocità generale, l’interfaccia utente e l’affidabilità del prodotto.

Che dite, basterà a far recuperare al gigante finlandese il tempo perduto?

fonte: mobileblog

Nokia rilascia Python 2.0 per espandere la compatibilità a programmi e giochi potenti

Dopo i vari impegni di Nokia, sul lavoro che sta conducendo per il suo Ovi Store e il rilascio delle librerie Qt 4.6 per la programmazione multipiattaforma; l’azienda finlandese ci stupisce ancora con un nuovo rilascio.

Non si tratta di programmini natalizi, o giochi divertenti per i suoi telefoni, ma qualcosa di meglio dedicato a tutti gli sviluppatori. Si tratta di Python 2.0 per la piattaforma Symbian S60. In poche parole si tratta di un ambiente di sviluppo per giochi ed applicazioni, che offre una programmazione facile, flessibile ed aperta ad ogni tipo di impiego.

I software sviluppati con questo potente linguaggio, sono già centinaia e la maggior parte di questi sono gratuiti. Con questa nuova relase, rilasciata (al momento solo sui terminali S60 3rd edition) tramite l’applicativo Aggiorna Applicazioni presente sui terminali, Nokia punta ad incentivare ulteriormente l’utilizzo di questo importante strumento.

Dato il successo che sta riscuotendo Ovi Store, anche se ancora non paragonabile a quello dei concorrenti, gli sviluppatori potranno pubblicare le proprie applicazioni scritte anche con questo linguaggio. La domanda che potrebbero giustamente porsi gli interessati, è la seguente: dov’è finita la documentazione per questa relase? Informazioni sul progetto Python, al sito ufficiale.

fonte: mobileblog

Nokia: “L’AppStore molto meglio del nostro Ovi Store”

Dure parole pronunciate da George Linardos (Responsabile Media Group Nokia) al Financial Times, con una presa di posizione dura nei confronti dell’Ovi Store, considerato una tartaruga, e a favore di AppStore, “una lepre”.

Nell’intervista Linardos afferma che Nokia ha sbagliato l’approccio nello sviluppare Ovi Store e che al momento il negozio virtuale di Apple è sicuramente il migliore in assoluto.

Lo store di Nokia, in cui è possibile acquistare applicazioni, musica e suonerie, sta andando al di sotto delle aspettative, e proprio per questo il prossimo anno ci saranno numerose novità. Quali? La possibilità di acquistare contenuti aggiuntivi dalle applicazioni già scaricate (in-app purchase?), una nuova interfaccia grafica e un sistema che metta in contatto gli utenti, in modo che possano scambiarsi opinioni sui vari titoli scaricati.

Insomma, al momento Nokia ha ammesso di aver perso la battaglia degli store online con Apple. Si rifarà in futuro?

fonte: iphoneitalia

Un analista: “Microsoft deve uscire dal business dei telefoni”.

Secondo Mark Anderson, analista e fondatore di Strategic News Service, Microsoft ha già fatto flop flop nel business dell’eletronica di consumo e nel settore della telefonia: “Redmond non riesce a capire questo mondo e il suo funzionamento. Apple, Google e la maggior parte delle aziende asiatiche hanno compreso meglio il mercato e continueranno a dominare questo settore”.

“Microsoft dovrebbe ridurre le perdite e abbandonare Windows Mobile e lo Zune”: è quanto consiglia Mark Anderson analista e fondatore di Strategic News Service, una newsletter che si occupa di computing e comunicazione. Anderson sostiene che – escludendo la Xbox 360 – il business dei prodotti d’elettronica di consumo in cui Microsoft è coinvolta è in gran parte un flop e la casa di Redmond non riesce a capire questo mondo e il suo funzionamento. Apple, Google e la maggior parte delle aziende asiatiche hanno compreso meglio il mercato e continueranno probabilmente a dominare questo settore per molto tempo ancora.

“I telefonini sono oggetti consumer, una caratteristica che non collima con il DNA di Microsoft” ha spiegato Anderson al New York Times. “Fate una passeggiata tra i corridoi in Microsoft e vedrete che non è un posto che fa per i consumatori”.

E’ improbabile che Microsoft uscirà mai da questo settore: se mai dovesse farlo, l’effetto della sua incapacità di competere nel mercato dell’elettronica di consumo colpirebbe il suo core business: il sistema operativo Windows.

Microsoft potrebbe ad ogni modo essere spinta dagli utenti stessi a cambiare rotta: il gran quantitativo di applicazioni disponibili per iPhone e Android potrebbe spingere i consumatori a scegliere dispositivi nei quali sia possibile avviare software che si trova solo in altri sistemi. Da parte sua, la società ha ammesso la necessità di provvedimenti drastici e ha recentemente affrontato il problema della “fiacchezza” nelle interfacce di molti suoi dispositivi portatili.

Dopo lo Zune HD, nei piani di Microsoft per la seconda metà del 2010 c’è il lancio di Windows Mobile 7 con interfaccia multitouch e l’inclusione di alcuni componenti multimediali dello Zune HD.

fonte: macitynet

Apple rinnova la grafica e le funzionalità di AppStore

I continui problemi riscontrati e prontamente segnalati dai nostri utenti in fase di download e consultazione delle applicazioni, sono stati risolti a favore di una rinnovata e ancora più funzionale sezione di iTunes dedicata ad AppStore.

Il lavoro di Apple nonostante i problemi riscontrati i precedenti giorni, è veramente notevole, sia sotto il punto di vista del layout, sia dei servizi aggiuntivi da oggi disponibili.

Selezionando un’applicazione da iTunes, come nel nostro caso di Skype, noteremo subito la nuova disposizione degli elementi, a favore di una descrizione più visibile accompagnata dagli screenshot e di una barra laterale, prima assente, con tutte le informazioni relative all’applicativo.

fonte: cupmagazine

Le 20 applicazioni essenziali da avere sul proprio smartphone secondo il New York Times

In uno Store che da spazio ad oltre 100.000 Applicazioni, è davvero difficile capire quali sono quelle realmente importanti o fondamentali da installare sul proprio dispositivo, Il New York Times quindi, ha stilato una classifica riportando le 20 applicazioni essenziali per il nostro iPhone. Vediamo quali sono:

1. Facebook
2. Tweetie
3. Google Maps
4. Foursquare
5. Evernote
6. Shazam
7. Google Mobile
8. Echofon
9. Gmail Mobile
10. Pandora
11. TweetDeck
12. Twitterrific
13. Dropbox
14. Kindle
15. Spotify
16. Yelp
17. Beejive IM
18. Flickr
19. Opera Mini
20. Qik

fonte: iSpazio

Apple raggiungerà 300000 applicazioni per iPhone. Confermato l’arrivo del Tablet

Appena un anno fa, l’AppStore disponeva di circa 10.000 applicazioni, a soli 6 mesi dal lancio del rivoluzionario Store. Nel mese di novembre, Apple ha annunciato di aver raggiunto l’ennesimo traguardo con il negozio virtuale di applicazioni per iPhone ed iPod touch, arrivando a 100.000 applicazioni disponibili in meno di un anno e mezzo dal debutto.

La crescita annuale è stata del 900%, secondo le stime di IDC, società specializzata nelle ricerche di mercato, estremamente maggiore anche in confronto delle sole 10.000 applicazioni per PC compatibiliti con Microsoft Windows 7.

IDC prevede che l’AppStore raggiungerà le 300.000 applicazioni per iPhone entro la fine del 2010, molte delle quali provenienti da ben note aziende o imprenditori, attratti dal mercato di questa piattaforma.

Secondo la società di analisi, la totalità di dispositivi mobili connessi in Internet nel 2010 a livello mondiale metteranno quasi in ombra quella del totale dei PC .

Ci sono infatti attualmente 1,3 miliardi di accessi ad internet mediante un PC, ma gli smartphone stanno crescendo ad un tasso di 2,5 volte più veloce.

Il 2010 sarà un anno decisivo per l’espansione degli Smarphone, che diventeranno i dispositivi più utilizzati da sviluppatori e dalle imprese commerciali per raggiungere il traguardo del miliardo di accessi da dispositivi mobile e quelle delle 300000 in AppStore.

Anche per Android il futuro è più roseo, in quanto secondo le previsioni, il numero di applicazioni relativamente basso, quintuplicherà. Già l’anno scordo IDC aveva previsto che il Tablet Apple non sarebbe arrivato quest’anno, ed afferma questa volta con certezza, che sarà lanciato nel 2010 sotto il nome di “iPad”.

Il 2010 sarà l’anno del Tablet, da utilizzare per guardare film, giocare, navigare sul Web, leggere giornali, riviste e libri, su cui moltissime case editrici stanno investendo come Condè Nast e Time.

Ma il Tablet made in Cupertino “ucciderà” il mercato del Kindle, il dispositivo touchscreen di Amazon per la fruizione dei libri in digitale, e probabilmente anche il nuovo Courier di Microsoft, su cui non si hanno notizie in merito.

Secondo le previsioni, il Tablet (o iPad, iTablet, MacTable) avrà un layout di 10″ o 8″, integrerà una connettività 3G, che lo renderà il prodotto perfetto da utilizzare in mobilità, ma anche presso la propria abitazione.

fonte: cupmagazine

Un lettore UMD esterno per PSP GO?

In queste ultime ore il numero di “voci incontrollate” e notizie tutt’altro che ufficiali, incentrate sulla pubblicazione di una nuova periferica per PSP GO, sta assistendo ad un vertiginoso innalzamento.

Secondo CVG, ad esempio, Logitech starebbe sviluppando proprio una periferica in grado di permettere la lettura degli UMD su PSP Go.

Nessuna conferma è però arrivata dalla casa madre.
Non resta altro da fare che attendere ulteriori sviluppi.

fonte: gamesvillage

Intel to apply Apple’s App Store strategy with netbooks

ntel this week released a beta software development kit to create applications for an iPhone App Store-like service, one that will come preinstalled on future Atom-powered netbooks.

Intel’s product will reportedly follow the same business model as Apple’s own App Store, leaving 70 percent of sales with the developer, and Intel taking a 30 percent cut to cover the costs associated with operations and partnerships, according to CNet. The Atom Developer Program SDK allows developers to build software for netbooks powered by Intel’s Atom chip, whether they are running Windows or Intel’s Moblin operating system.

“Consumer adoption of mobile computing and Atom-based netbooks is growing rapidly, and there is an immediate opportunity for developers to capitalize on the popularity of these small form-factor, on-the-go devices,” said Renee James, corporate vice president and general manager with Intel’s Software and Services Group. “We are excited about the innovation and energy from developers around creating applications and unlocking new uses for Atom platforms.”

Much like Apple’s App Store approval process, software created for Intel’s Atom marketplace must be submitted for validation. Intel will then serve software for download to users of Atom-powered netbooks.

Given the extraordinary success of the iPhone App Store, producing more than 2 billion downloads through September, numerous competitors have looked to replicate Apple’s success across a variety of business types. Intel is the latest in a line of companies in the “app store” business:

• TV manufacturers and companies like Yahoo, Adobe and Roku hope to have cross-platform applications available for use on a variety of different sets. Currently, the Yahoo Widget Engine offers around 20 applications included with TV sets from a variety of manufacturers.
• While not nearly as successful as Apple’s App Store thus far, Google has offered the Android Marketplace on its Android-powered devices since the platform debuted, and the number of applications has been rapidly growing.
• Microsoft introduced the Windows Marketplace for Mobile with the launch of Windows Mobile 6.5 in October. It debuted with 246 applications. In addition, Palm’s WebOS and Nokia’s Symbian Horizon are other competing options.
• The largest wireless carrier in the U.S., Verizon, plans to create its own mandated application store for use on handsets that access its wireless network. The download destination would be run and maintained by Verizon itself.

fonte: appleinsider

Android debole in Europa occidentale; cresce Samsung, cala Nokia

Android in Europa, secondo le ultime analisi di mercato, cresce meno del previsto. L’insuccesso dei telefoni con il sistema operativo si colloca in un contesto che preannuncia cambiamenti epocali: il dominio di Nokia potrebbe essere presto minacciato da vicino da Samsung.

La società di analisi IDC ha recentemente commentato il mercato dei telefonini dell’Europa Occidentale; un mercato che, sebbene poco popoloso rispetto ad USA o Cina, rappresenta comunque un territorio chiave, soprattutto per gli smartphone.

Quali sono dunque i segnali che trapelano dal mercato ovest-europeo?Il primo riguarda la piattaforma Android di Google: sebbene passata da 4.2% a 5.4%, la quota di mercato del sistema operativo della grand G soffre di bassa popolarità e cresce meno di quanto sperato.

Nonostante la visibilità data negli ultimi mesi dai media, commenta Francisco Jeronimo di IDC, i consumatori “non capiscono esattamente cosa sia Android […] situazione che potrebbe comunque cambiare nel prossimo futuro, grazie all’uscita di terminali prodotti dai brand più rinomati, come Motorola, Sony Ericsson ed LG”.

La fetta più grande del mercato telefonico mobile dell’Europa occidentale resta Symbian di Nokia, con il 48% delle quote. Benché ancora al top per quanto riguarda l’OS, Nokia inizia a perdere colpi sul terreno dei dispositivi: un tempo leader incontrastata, la società finnica ora vede la sua leadership minacciata da Samsung. Il marchio coreano detiene infatti il 30.5% del market share ovest-europeo, contro i 35.3 di Nokia. Un gap ai minimi storici, che nel 2010, almeno secondo l’opinione di Jeronimo, potrebbe tramutarsi in un clamoroso sorpasso.

In chiusura l’Europa Occidentale segnala una crescita del mercato complessivo dei telefonini pari al 5% rispetto all’anno scorso, con una crescita del 2% nella fascia degli smartphone, spinta da Apple e RIM.